Lavorare per obiettivi mi ha permesso di suddividere il percorso, concentrandomi su tanti traguardi intermedi, senza perdere di vista l’obiettivo finale. Questo è fondamentale perché il traguardo è fonte di motivazione e di conseguenza di energia lavorare ogni giorno. Avere obiettivi intermedi mi è stato utile per riuscire a monitorarmi e capire se ero in linea con la preparazione per raggiungere dell’obiettivo finale o se dovessi modificare o correggere il percorso che stavo facendo. In questo essenziale è stato il contributo del coach che mi stava vicino e supervisionava i miei allenamenti. Con determinazione e impegno ho potuto raggiungere risultati migliori delle aspettative monitorandomi nel tempo, esempio più grande nel riuscire a fare la “Road to Rome”: andare in bici da Treviso a Roma con una media di 110 km al giorno. Un traguardo per me impossibile solo un mese prima che lo mettessi in pratica.